La sentenza in questione chiarisce l'operatività della garanzia assicurativa di responsabilità civile auto nel caso in cui il terzo trasportato danneggiato in un sinistro stradale sia allo stesso tempo anche il proprietario dell'auto e l'intestatario del contratto di assicurazione.Apparentemente, in tale circostanza si dovrebbe escludere l'indennizzabilità delle lesioni riportate da questo soggetto poichè assumerebbe, contemporaneamente, la figura di danneggiato e di danneggiante, diventando terzo di sè stesso.In realtà, essendo che l'assicurazione di responsabilità civile dell'auto ha carattere di obbligatorietà e funzione di tutela pubblica, la Suprema Corte ritiene che la posizione assunta dal terzo danneggiato sia disgiunta ed autonoma rispetto a quella del danneggiante.Pertanto, nei confronti della compagnia di assicurazione, il diritto al risarcimento del terzo danneggiato non è influenzato dalla sua contestuale posizione di assicurato danneggiante, essendo queste due figure giuridicamente del tutto autonome una dall'altra.